speravo di poter scrivere con calma un bel post finale, come speravo di poter preparare con calma le slide per l’ultima presentazione, pulire con calma, fare i bagagli con calma …
in sintesi, torno domani alle 22, ci vediamo dalle nostre parti

Finita venerdì la maratona per l’ “esperimento”, era iniziata quella per l’ “articolo”; obiettivo: scrivere sei pagine decenti in tempo per mercoledì, o meglio giovedì mattina ore 9.00, considerando il fuso orario del server cui bisogna mandare il file. Sembra una cosa abbordabile, essendo in quattro persone a lavorarci ed avendo una delle quattro -non io- iniziato a stenderlo da dieci giorni, ma è molto meno banale del previsto dati gli impegni degli altri, il mettere d’accordo tutti su contenuti e forma, etc.
Essendo una conferenza di interesse generale per chi si occupa di robotica, altri in laboratorio stavano (stanno) lavorando come matti per farcela, quand’ecco che stamattina arriva la bella notizia: deadline spostata al 9 aprile. Trepidante attesa nel pomeriggio tenendo d’occhio il sito per vedere se la cosa viene confermata, e infine lo è, gioia e tripudio di tutti, avanti a mangiarsi un korv per festeggiare (mio personale modo).
Ahhh, ogni tanto succede di avere una botta del suddetto c**o e di beccarsi un banco clamoroso (il fatto che sia fonte inesauribile di citazioni lo rende un’opera immortale, sapete di cosa parlo).

women's toilet

Ladies.

Mi spacco dal sonno, ma dovendo aspettare che finisca la lavatrice per andare a tirare su la biancheria ne approfitto per un piccolo stacchetto costume e società.
Ad un “get together” (= troviamoci a casa mia a mangiare e bere qualcosa) organizzato da uno del lab sabato scorso si stava parlando di canone tv, al che noi italians molto curiosi in merito abbiamo chiesto se in svezia esista, se sia obbligatorio, se la gente lo paghi etc. Brevemente sintetizzo che è più o meno come da noi, ovvero esiste ed è obbligatorio, mandano in giro la gente a controllare etc etc. Le differenze più di rilievo sono che la tv pubblica è tipo bbc (= no cazzate, da quanto ho visto) e che la maggior parte della gente lo paga di default.
La cosa gustosa, nell’udire la quale più di qualcuno è saltato sulla sedia, ci è stata riferita -con molta naturalezza, niente di strano secondo lui- da uno dei ragazzi e più o meno è la seguente: dovendo tale persona andare in viaggio per un periodo molto lungo (durante il quale ovviamente non avrebbe guardato la tv che ha in casa), ha chiamato l’ufficio apposito e semplicemente ha detto loro “sono via questi tot mesi quindi per quel periodo non pago il canone, imballo la tv e la metto in soffitta, non la userà nessuno” (cosa che ha fatto, tra l’altro). Loro si sono fidati, canone legalmente non pagato per quel periodo e tutto ok.
Non vi dico le reazioni stupefatte della gente “si fidano di te sulla parola ?!!”

holland

quando si dice una piccola monofamiliare …

Un po’ a sorpresa (ok lo ammetto, molto a sorpresa visto che mi aspettavo si fossero fatti vivi entro metà febbraio in caso…) circa tre settimane fa ricevo la convocazione per andare a fare un colloquio a Noordwijk in merito ad un eventuale lavoro all’ESTEC, il centro di ricerca dell’agenzia spaziale europea.
I tempi non giocavano certo a favore -prendermi due giorni non previsti nel bel mezzo del rush finale non è stato proprio il top- , comunque ho pensato che sicuramente ne sarebbe valsa la pena anche in caso di esito negativo vista l’esperienza di un colloquio davanti ad una commissione internazionale, etc; in più non ero mai stato nei paesi bassi se non in transito in aeroporto, quindi non disdegnavo un piccolo assaggio, considerando soprattutto che mi pagavano il viaggio: tranquillo campa, non sono entrato nella cerchia degli affamatori dell’UE, dato che ho scoperto con grande sorpresa che l’ESA non ha niente a che vedere con la UE se non che molti dei paesi membri lo sono anche dell’Unione Europea, ma sono due organizzazioni staccate e forse solo in futuro si stabilirà un nesso legale.
Ad ogni modo, il viaggio è stato movimentato come sempre lo è quando si parte da una città non proprio vicina ad un aeroporto internazionale, comunque sono riuscito a non perdere nessuna coincidenza ed arrivare verso le 22.30 in albergo; a quel punto, affamato per il viaggio senza spuntini (bel servizio SAS, ma sui voli corti niente cibarie in economy) vado al bar della lounge per un toast e una birra, e incappo in due ingegneri tedeschi dell’EADS Astrium. Non sorprendente la cosa, dato che l’albergo è convenzionato ESA e quindi stipano lì i contractor (tipo la gente dell’EADS, appunto), i consulenti, gli intervistandi etc.
La cosa gustosa è stata sentirmi dare aggratis (nel senso di non richiesti esplicitamente) consigli ed opinioni dal più anziano dei due-pensione a breve, mi diceva-, che pareva più preoccupato di me sul come gestire il futuro a 25 anni.
“E’ probabilmente una delle due, massimo tre volte della vita in cui sei a un bivio, pensaci bene a quello che vuoi fare adesso”; suona quasi intimidatorio, ma l’ha circostanziato appropriatamente devo dire, danke per i consigli e tutti a letto.
Oggi mi sveglio, colazione abbondaaaante e con calma, al che chiedo in reception cosa c’è da vedere di bello in paese visto che ho la mattinata libera: “non molto, dovresti andare an zee (la parte sul mare, io ero tipo a jesolo paese e qualche chilometro più a nord c’era jesolo lido), ma è una bella camminata da qua”. Mettiamoci pure che il tempo non conciliava, come si vede dalla foto, quindi decido di andare subito all’ESTEC pur avendo il colloquio al pomeriggio.
In qualche modo riesco a passarmela un’oretta abbondante alla Space Expo (interessante la parte storica, con cimeli originali e riproduzioni fedeli di capsule, moduli, etc), a conoscere e fare due chiacchere con gli altri intervistandi (soprattutto con due tedeschi simpatici), dopodichè in leggero anticipo sui tempi stabiliti entro e faccio il colloquio. Un austriaco e un’italiana del gruppo cui fa riferimento il posto di lavoro in questione, un francese credo dell’amministrazione parigina: non mi pare sia andato proprio male, ma la concorrenza era agguerrita; al solito “le faremo sapere”. si vedrà
ritorno in scioltezza visto che il lasco guadagnato col colloquio anticipato mi ha evitato le corse per prendere l’ultimo aereo utile quanto a coincidenza col treno da stoccolma, ennesimo taxi visto che di martedì i bus si fermano alle 11, scrivi qualche email aggiorna il blog e di nuovo tutti a letto.

estec

Sempre in riferimento a quanto dicevo prima, ovvero che l’ESA non è un ramo della UE, ho notato che tra le bandiere c’era anche quella canadese: non paese membro a pieno titolo, ma partecipano … anvedi ‘ste connection

avvertenza per i lettori: il seguente post c’entra poco con il mio soggiorno qua e ha un tono più che vagamente polemico. uomo avvisato …
ho appena letto sul corriere l’ennesima cosuccia che mi fa proprio pensare a come siano quantomeno discutibili le priorità nel belpaese: l’altro giorno salta fuori che il garante in quattro e quattro otto ha vietato la diffusione di notizie private che (cito testualmente):
1) si riferiscano a fatti e condotte private che non hanno interesse pubblico;
2) riguardino notizie, dettagli e circostanze eccedenti rispetto all’essenzialità dell’informazione;
3) attengano a particolari della vita privata delle persone diffusi in violazione della tutela della loro sfera sessuale».
Pene draconiane per i trasgressori, ovvero prigione da tre mesi a due anni (immagino per evitare che, con le sole multe, i giornali mandino avanti i giornalisti lo stesso pagando le sanzioni pur di fare lo scoop).
Benissimo, il sensazionalismo giornalistico mi ha stufato, ben vengano cose del genere: peccato che il fatto che la cosa arrivi tempestivamente proprio mentre la cosiddetta vallettopoli sta per investire il mondo della politica dia al provvedimento un sapore “pariamoci il culo alla svelta”. Una di quelle cose su cui sono tutti d’accordo, tipo quando è il momento di alzarsi gli stipendi e salta fuori un’unanimità insperata in parlamento.
Oggi apprendo che a quanto pare
la trasmissione di contenuti pornografici è stata vietata anche di notte
: personalmente non sono un grande fruitore, ma mi fa rabbrividire in prospettiva pensare a come ci si potrebbe muovere su altri ambiti. Eh, ma il vaticano non influisce sulla politica italiana, ci mancherebbe.
D’altronde se si chiede un’interrogazione parlamentare per verificare lo stato dell’eutanasia clandestina in italia (bada bene, non si proponeva di cambiare nulla ma solo un’indagine conoscitiva per delineare meglio un fenomeno sommerso che sembra diffusissimo, dagli scarsi dati a disposizione) si riceve un bel due di picche, del tipo “abbiamo cose più urgenti da fare”. Sì, tipo quelle di cui sopra.
Chissà perchè ultimamente quando i ragazzi invitano qualche non italiano a cena, magari per un piatto di spaghetti, io mi offro subito di suonare anche il mandolino. Veramente.

mah, non per fare i soliti discorsi sul tempo “da bar”, però qua ha completamente sgelato, la temperatura è gradevole (non fosse per il vento staresti sui tavolini fuori in felpa leggera) …
da noi saranno 25 gradi, immagino

spring time

Resta poco meno di un terzo del soggiorno, ma essendo il periodo finale si accumula di tutto di più; purtroppo scrivo poco come avranno notato i lettori residui, ma tant’è, tra poco potremo parlarne di persona.

icy

Chissà se anche il labirinto di ghiaccio è agli sgoccioli o se dura ancora.
Mah.

e quando mi ricapita l’occasione di scimmiottare il fotolog del milani?
stasera maia hirasawa al satin, per la serie “succede qualcosa anche qui ogni tanto” (…)

maia

per far diventare loquace un locale: intanto due pinte, poi alla terza si parla quasi come tra compaesani.

commonplaces?

sinceramente non so cosa ci sia scritto, comunque direi “teteschi noi, volere dormire!” “e la smetta con quel mandolino” (nessun premio per chi indovina, troppo facile)

sarà l’età, ma già non riesco più a tenere il ritmo di un post al giorno, in più quando lo faccio sono a corto di argomenti …
ne approfitto quindi per qualche info veloce: c’è ancora qualche sopravvissuto che mi legge, a parte i familiari (che me l’hanno detto telefonicamente) e mattia (partito, mi sembra)? battete un colpo nei commenti, magari la cosa mi rintuzza
altra domanda veloce (cosa c’entri questa poi è tutto un dire…): hanno cominciato a vendere la PS3 da noi? a quanti soldi in caso? al primo che risponde un ricco premio (?)

gamla stan